accompagnatrici di lusso e sesso: le escort raccontano il loro primo rapporto sessuale.

Si è soliti pensare che le escort di alto livello, quelle che appaiono nei siti specializzati in inserzioni alla voce “annunci escort lusso” siano già nate “imparate”, e invece no. Anche queste splendide ragazze hanno avuto la loro prima volta, alcune in maniera anche drammatica, altre in modo morbido e dolce (anche se, come vedrete, la maggior parte di loro è stata quasi stuprata).

Accompagnatrici di lusso e sesso: quando la prima volta è difficile.

La prima escort di alta classe che ci racconta la propria esperienza è Alice, accompagnatrice di lusso a Arezzo Pisa, che ci racconta:

Non ho un bel ricordo della mia prima volta. Lui era un africano molto prestante e dotato e aveva un membro estremamente grosso ed imponente. La penetrazione è stata molto difficile e i tentativi sono stati diversi. Ho solo sentito dolore. Di orgasmi non se ne parla. Avevo 14 anni e volevo sentirmi come le altre mie amiche che lo avevano già fatto. Fortunatamente poi, l’anno dopo, ho incontrato un mio conterraneo di cui mi sono innamorata e ho avuto finalmente un rapporto sessuale completo ed estremamente soddisfacente, senza intoppi di sorta. Ho goduto, mi sono sentita finalmente donna, e che donna!

Due anni piu’ tardi, forte della mia bellezza e desiderosa di fare sesso intensamente tutti i giorni, ho cominciato la mia carriera come accompagnatrice di alta classe

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Fare sesso non è solo faccenda di penetrazione. Se poi ci riferiamo alla famosa prima volta, dobbiamo comprendere che si tratta di un momento pieno di aspettative che il piu’ delle volte vengono disattese perché le ragazze si ritrovano ad essere tese, impaurite e quindi deluse.

Infatti, Lilian, escort di lusso di Milano, ci riferisce che il rapporto sessuale migliore è quello in cui ci si abbandona completamente nelle braccia dell’altro, con fiducia, scambiandosi lentamente lunghi baci e languide carezze.

Ecco cosa ci espone la migliore escort d’Italia:

“Se ci si abbandona totalmente, tutti i muscoli si rilassano, rendendo il corpo più accogliente e pronto al coito. Io sono stata fortunata. Mi sono fidanzata a 11 anni con un ragazzino più grande di me che mi ha rispettata fino ai 13 anni.

Ha atteso che fossi io a chiedergli di farmi perdere la verginità. Lui era bellissimo, alto, muscoloso. Ne ero innamoratissima. Un giorno ci siamo ritrovati a casa sua, i suoi genitori non c’erano e lo abbiamo fatto.

È stato meraviglioso perché mi ha baciata ovunque per diverse ore, preparandomi perfettamente all’orgasmo attraverso i preliminari, quegli stessi che la maggior parte degli uomini evita per pigrizia o per puro egoismo.

Ricordo di essermi bagnata e di avere addirittura emesso uno “squirting.

Il ricordo di quei momenti di estasi mi sono rimasti dentro cosi’ tanto che non ho potuto piu’ farne a meno, facendomi decidere di darmi all’escorting in maniera professionale

Accompagnatrici di lusso e sesso: quando la prima volta è molto deludente.

Per Sofia, escort di lusso a Roma, le cose non sono andate affatto bene la prima volta in cui ha fatto sesso.

L’uomo con cui stava era frettoloso e violento, divorato dalla lussuria e dall’urgenza di inserire il pene nella vagina. Infatti, questa escort di altissima classe ci espone quanto segue:

“La mia prima volta è stato un disastro. Stavo insieme ad un uomo moto più grande di me. Io avevo 15 anni e lui ben diciotto in più.

Mi desiderava cosi’ tanto, che non ha pensato minimamente al mio piacere e alla mia sensibilità di ragazzina vergine. Nessun petting, nessuna carezza né dolcezza.

Eravamo in auto e ad un certo punto mi abbraccia e mi mette la mano sul suo pene.

Accompagnatrici di lusso violentate

L’ho sentito turgido e grosso. Mi ha preso la testa con violenza mettendomela fra le sue gambe. Ha tirato fuori l’arnese ficcandomelo in bocca e dicendomi: “Baciamelo amore, è tutto tuo”.

Ho cercato di divincolarmi, ma la forza delle sue mani e delle sue braccia hanno vinto su di me. Ho avuto paura che mi facesse del male perché era incontenibile e pertanto ho ceduto.

Ho aperto la bocca succhiandoglielo con violenza nella speranza di fargli del male, ma piu’ succhiavo e piu’ lui si eccitava.

Poi dopo avermelo tolto dalle labbra, brutalmente mi ha stesa sul sedile, stracciato totalmente l’abito di dosso, per poi tuffarsi tra il mio grande seno poppandomi i capezzoli per un po’.

Mi ha strappato le mutandine e ficcato quel coso enorme dentro nella mia piccola vagina che non era neanche lubrificata. Non ho goduto proprio per niente. In pratica è stata una violenza carnale.

Non l’ho mai denunciato, ma dopo quella sera, l’ho mollato chiedendo protezione ad un ragazzo che poi è diventato il mio secondo fidanzato e col quale ho finalmente conosciuto le vere gioie del sesso.

Purtroppo questo meraviglioso ragazzo è poi morto sul lavoro e io mi sono data alla prostituzione di alto livello perché so che non incontrerò piu’ nessuno come lui, il mio salvatore”.

Escort di lusso incomprese e sfruttate

Deludente e piuttosto triste è stata anche l’esperienza di Sharona, escort di alta classe a Treviso Verona Padova, che quasi con le lacrime, racconta ai nostri giornalisti la sua decadente esperienza:

“Avevo già 16 anni e non avevo ancora fatto sesso. Questa cosa mi pesava molto. Volevo essere come le mie amiche e compagne di scuola che raccontavano mirabilie sul sesso e sugli orgasmi che provavano tutti i pomeriggi con i loro fidanzati.

Io non avevo nessuno perché frequentavo un istituto di suore e avevo dei genitori molto controllanti.

Ai tempi non ero bella come lo sono ora: molto magra, timida e soprattutto repressa e impaurita dai miei genitori e dalle loro paranoie ed ossessioni.

Quindi ho chiesto alla mia migliore amica, che frequentava la scuola statale, di farmi conoscere qualcuno con cui poi avrei fatto sesso.

Essere vergine mi pesava troppo: volevo sperimentare la normalità del mio corpo, perché a volte pensavo di essere una specie di alieno. Quindi un giorno mi hanno organizzato un incontro al buio.

Il tizio non era per niente bello, mostrava una certa eleganza, affidabilità e pulizia, ma era solo una maschera.

Dopo due settimane di frequentazione, gli ho chiesto di fare l’amore facendogli notare che fossi vergine. Lo abbiamo fatto in macchina, in un pomeriggio di autunno.

Non ho provato nulla, lo zero assoluto. Nessun dolore, nessun piacere e non ho neanche perso una goccia di sangue.

Da quel giorno, questo mascalzone mi rimarcava sempre la sua idea di me:

«Tu non eri vergine, mi hai mentito » .

Da li’ è partito il mio rancore verso di lui. Forse pensava che gli avrei chiesto di sposarmi e si è inventato questa ridicola ed offensiva scusa.

L’ho mollato pochi giorni dopo. Mi faceva schifo moralmente e, per quel che riguarda il fisico, come ho già detto, non era sta grande bellezza. Era un cesso che si vestiva bene, tutto qui.

Finite le superiori da quelle dannate suore, sono giunta all’università e qui ho conosciuto una marea di ragazzi bellissimi.

Nel frattempo mi sono iscritta in palestra, ho tolto l’apparecchio e ho cominciato a frequentare gente realmente attraente. Ho anche iniziato a godere di sesso di qualità solo a 19 anni con un mio coetaneo e poi con altri, tutti prestanti e splendenti.

Ho sicché deciso di diventare una accompagnatrice di lusso e, con i soldi guadagnati, ho lasciato i miei genitori. Ora sono felice e desiderata da tutti”.

Accompagnatrici di lusso e sesso: problemi tecnici non risolvibili.

La prima volta puo’ essere anche scioccante dal punto di vista tecnico. Letizia, escort di lusso Bologna Reggio Emilia, ci racconta la sua assurda prima volta:

“ Prima di diventare una delle migliori escort in Italia, ero una semplice ragazzina di 15 anni, molto carina, inesperta ma curiosissima.

Ora sono una accompagnatrice di alto livello che puo’ vantare recensioni veritiere su tutti i siti escort di lusso, ma c’è stato un tempo in cui ero veramente ingenua, totalmente inesperta.

Stavo da circa un anno con un ragazzo bellissimo e molto dolce. Me lo invidiavano tutte le amiche e, sebbene fosse da loro sedotto, lui non cedeva e stava solo con me. Ne andavo fiera.

Un giorno eravamo a casa sua e, tra un bacio profondo e l’altro, ci siano ritrovati nudi sul divano.

Per la prima volta mi ha mostrato il suo pene e ne sono rimasta scioccata. Era storto!

Mostrava una sorta di ripiegamento di circa trenta gradi da una parte. Sembrava un boomerang. Lui, povera bestiola, non aveva mai avuto un rapporto con nessuna ragazza per via di questo problema.

Abbiamo provato a fare l’amore ma è stato davvero difficilissimo. Ho provato  dolore perché sentivo la punta del suo prepuzio premere solo su una parete della mia vagina.

Non riusciva ad andare in profondità anche perché il mio tunnel del piacere, ai tempi, era molto stretto.

Insomma, ci abbiamo provato per due mesi interi, tutti i giorni e con grandissima pazienza da parte mia e immane frustrazione da parte sua.

Ricordo che si mise pure a piangere e questo fatto me lo fece amare ancora di piu’. Alla fine ci siamo riusciti. Io non ho mai goduto, ma ero felice per lui che, al contrario di me, era riuscito ad avere il suo primo rapporto completo.

Dopo questa esperienza, trascorremmo ancora tre mesi insieme ma poi lui mi mollò per la mia migliore amica.

Riconoscenza? Ma che scemenza. Beh, col senno di poi sono contenta di come siano andate le cose. Sul momento ci rimasi male, ma poi venni a scoprire che i due si lasciarono perché la mia ex amica mal sopportava quel bizzarro ripiegamento del pene del mio ex. Non mi importa che fine abbia fatto lui. Spero si sia fatto operare”.

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